Quando un Brand diventa social?

quando un brand diventa social
“Social Voice is not (usually) Brand Voice”. Qualche giorno fa avevo ripreso questo articolo da openforum.com girando il quesito, “The Right Voice for Your Brand Online Is…” ai miei followers su Twitter. La risposta che più mi aveva convinto era stata: “You”.

Nel post precedente (vedi in basso) riprendo il nuovo modello organizzativo dell’azienda orientata alla conversazione di Blanchard, dove l’ascolto e il confronto sono valori strategici fondamentali per il superamento marketing della promozione.

Dunque, tornando alla domanda di questo post, quando un Brand diventa davvero social? Alcune brevi riflessioni.

Le aziende hanno perso il controllo del loro brand? Una minaccia che può trasformarsi in una vera opportunità, ma bisogna mettersi in gioco. Una brand che ha qualcosa da dire può alimentare la passione dei consumatori favorendo l’incontro tra azienda e consumatori o tra consumatori (vedi il caso Adidas).

Non è (solo) il brand che attira le persone ma sono le persone che “fanno” il brand, ne parlano, lo consigliano, lo aiutano a crescere, a partire da chi in azienda lavora. Allora, perchè non incoraggiare i dipendenti a relazionarsi con i propri clienti? Non così, bensì abituando le persone al confronto. Una brand è più umana se abbandona i toni istituzionali delle comunicazioni ufficiali o le frasi iperboliche della pubblicità per scendere sullo stesso piano del consumatore. La voce dei propri dipendenti può aiutare un’azienda a diventare “friendly”.
 
La comunicazione aziendale nell’era del Web 2.0 è uno sforzo collettivo. Bisogna sapersi relazionare con più persone con più mezzi possibili, Twitter, Facebook, Flickr, Twitpic, YouTube o le nuove piattaforme location-based come Foursquare, Gowalla, Whrrl  per utenti iperconnessi.

Il web è interazione, partecipazione, comunicazione one-to-one da pari a pari. Per essere “social” bisogna mettersi in ascolto, saper cogliere gli insights che consentono di delineare il profilo del consumatore, con i suoi atteggiamenti e le sue intenzioni. Prima di intervenire le aziende devono passare per la conoscenza, che è un percorso fatto di relazioni personali (e non di semplici informazioni o di intrattenimento) costruite sulla fiducia. Se preferite, chiamatela pure cultura delle relazioni.

Immagine via Strategic Public Relations

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One Comment su “Quando un Brand diventa social?”


  1. […] passando per l’infografica. Il nuovo approccio “olistico” alla comunicazione dove il business diventa social, i consumatori diventano co-creators e ed anche i dipendenti sono chiamati a diventare PR. Il […]


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