Se la destra vince anche sul Web

Via Akille sono arrivato a questa intervista di Umberto Croppi, responsabile della strategia di comunicazione di Gianni Alemanno sul Messaggero online.
Croppi parla di mailing e di un’azione di “guerriglia informatica” condotta da un gruppo di blogger. Poi esagera quando, parlando del sito del neosindaco di Roma dice: “Rutelli ha utilizzato il suo sito come un manifesto – continua – noi invece abbiamo puntato sull’interattività, utilizzando anche sul sito principale di Alemanno la versione 2.0, consentendo ad esempio ai vari candidati di stamparsi il fac simile delle schede elettorali”

Evidentemente mostra di non padroneggaire l’argomento Rete e Massimo Mantellini lo bacchetta impietosamente sul suo blog. Vabbè.
La sostanza però resta, Alemanno ha vinto a Roma e, almeno a detta di Croppi, al suo successo avrebbero contribuito anche i blogger. Invece, per quanto visto, i blogger di sinistra non hanno spostato un bel niente in termini di voti (eppure i blogger più influenti e seguiti sembravano orientati a favore del PD. Anche i frequentatori di Facebook per la verità). Probabilmente discutevano tra di loro, magari si parlavano addosso – uno degli sport preferiti dell’elettore di sinistra – piuttosto che andare a confrontarsi con elettori di opinioni diverse o, meglio ancora, con cittadini-blogger indecisi.

Secondo me Massimo Mantellini sbaglia a derubricare l’accaduto fermandosi alla mera critica terminologica. Lo snobismo ha contribuito ad allontanare il centro-sinistra dal popolo. Se oltre alle reti televisive si consegna anche la Rete alle destre per mancanza di capacità comunicativa e di confronto avremo un nuovo governo di centro-sinistra tra cinquant’anni. Forse.

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2 commenti su “Se la destra vince anche sul Web”

  1. max Says:

    buona la strategia, ora alla prova dei fatti vediamo questa città se cambia. secondo me si torna indietro di 50 anni.
    intanto noi: http://www.progettocave.ilcannocchiale.it

    E AVANTI TUTTA


  2. Ottima direi, adesso aspetto con ansia “la grande spinta innovatrice” di Alemanno


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