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Il Quarto Potere ora è in mano ai signori dei Social Media.

luglio 26, 2011

“Le tecnologie del web hanno prodotto una rivoluzione pari a quella innescata da Gutenberg, con l’invenzione della stampa”. Non esagera Lorenzo Sassoli de Bianchi quando afferma questo.

Il Presidente dell’UPA  è ben conscio dell’influenza dei Social Media nel panorama mediatico globale. Ai primi tre posti della classifica dei “100 Most Influentials“,  secondo The Guardian – le 100 persone più influenti dei media del Regno Unito -, figurano Mark Zuckerberg (Facebook), Jack Dorsey (Twitter) e Larry Page (Google).

100 media leaders 2001

 

 

 

 

 

 

 

Le innovazioni tecnologiche e la loro adozione da parte degli individui è più veloce delle aziende, dei media e delle stesse istituzioni (le meno sensibili ai cambiamenti, quindi le più lente).

Lasciando da parte la componente edonistica,  che è in qualche modo congenita nella diffusione del fenomeno “Me Media”, da questo dato emerge che una fetta crescente di persone in tutto il mondo chiede maggiore chiarezza e trasparenza al potere mediatico.

Ciò accade proprio quando l’impero di Murdoch, il maggiore editore mondiale (al 5° posto della lista di The Guardian), sembra vacillare travolto dagli scandali delle intercettazioni che hanno coinvolto alcuni dei suoi giornalisti e collaboratori di punta. L’interrogativo è: chi controlla questo immenso potere, e come? Se si pensa a quante volte i governi hanno invece provato a mettere il bavaglio ad Internet, per esigenze di “controllo” appunto, viene da dire che il destino sa essere davvero beffardo a volte.

Questa vicenda incrocia l’evento più rivoluzionario da Gutemberg ai giorni nostri e accelera il passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo che avanza, tra i media del controllo e i media senza mediatori. Chi controllerà i piccoli divenuti improvvisamente grandi ora che la diffusione capillare dei social media fa venir meno il patto tra Stati ed establishment? Quale autorità, con quale autorità?

 

 

Marca-consumatore, consigli per una relazione a lungo termine.

marzo 7, 2011

Keep the romance alive!. Il rapporto con il consumatore? A giudicare dai risultati dello studio exacttarget.com è una “questione di cuore”.

Il report è molto interessante in quanto cerca di comprendere perchè  e come come i consumers si relazionano ai brands, in particolare attraverso strumenti come le Email, Facebook e Twitter.

Una volta tanto lo studio prova a ribaltare la prospettiva, ponendosi il problema della relazione tra la marca e il consumatore dopo l’engagement.

Che succede se dopo aver coinvolto i nostri subscribers/fans/followers la nostra comunicazione non è all’altezza?

Christmas 2.0: La Natività ai tempi dei Social Media.

dicembre 14, 2010

Ideato dalla società portoghese Excentric, la Natività tra social media, web e mobile.

La video-storia che tutto il mondo conosce in versione inedita. Facebook, Twitter, YouTube, Google, Wikipedia, Google Maps, GMail, Foursquare e Amazon taccontano il Natale 2.0!

Buona visione e buone feste 🙂

 

The Social Consumer

Maggio 10, 2010

La socializzazione dei consumi, il nuovo scenario dei “Me Media” , il profilo del nuovo consumatore multicanale e il suo comportamento nelle community. Dal monitoraggio all’ascolto, dalla connessione alla relazione. Numeri, suggerimenti e obiettivi raggiungibili spiegati in questa ottima presentazione di Digital PR per Hill & Knowlton.

I consigli per gli acquisti nei forum, la chiacchierata tra amici su Facebook. Ecco dove vanno gli italiani in Rete.

novembre 19, 2009

I forum – con +80 milioni di messaggi quest’anno – sono lo strumento preferito dagli italiani per confrontarsi sugli orientamenti di consumo ed altri argomenti che riguardano la sfera professionale e privata.

È quanto emerge dal Rapporto sulle comunità Web di Digital PR, “Dove vanno gli italiani in rete – abitudini e nuovi fenomeni” giunto alla sesta edizione.

La blogosfera è sempre più il regno di chi ha qualcosa di interessante da dire. Sono quasi 3 milioni i blogger della penisola, ma “solo” il 35% di questi aggiorna il proprio diario con una certa frequenza (2 o più volte settimanalmente).

Facebook ha superato i 12 milioni di utenti (il 57% dei connessi) ed è la nuova piazza virtuale degli italiani. Una piazza sempre più rosa: secondo i dati dell’Osservatorio Facebook, infatti, nella fascia di utenti al di sotto dei 18 annile donne superano gli uomini nel social network più popolare del mondo.

I fenomeni emergenti di questo 2009 sono Twitter e Friendfeed. Il servizio di microblogging ha raggiunto 1 milione di utenti unici/mese nel nostro Paese (fonte: Google Trends Websites), mentre Friendfeed è ancora per early adopters, ma può rappresentare la naturale evoluzione dei forum.

Per approfondimenti rinvio alla presentazione di Vincenzo Cosenza (Digital PR) al seminario “Il nuovo potere dei consumatori sul web 2009

Twitter for business

febbraio 19, 2009

Sarà che quest’anno ci chiama tutti a essere più concreti o che il tempo nella mia vita è sempre meno. Fatto sta che ho iniziato a ciguettare anch’io, ma ora devo studiare. Stamane ho trovato questa ottima presentazione, dal titolo “Twitter for business”, della divisione PR di Ogilvy.

Varie le aree di interesse in chiave business individuate dall’agenzia:

– Customer Relations;
– Crisis Management;
– Corporate Reputation Management (sull’argomento c’è il post di Alessandro Cosimetti);
– Event Activation;
– Issue Advocacy;
– Product Promotion and Sales (qui dei case studies);
– Internal Communication;

Vi consiglio però di dare un’occhiata alla presentazione.

Via http://www.imli.com/
Consulta anche http://www.microblogging.it/

Un pomeriggio di lavoro con Jesùs Encinar

febbraio 17, 2009
Il grande capo, film-commedia di Lars Von Trier

Il grande capo, film-commedia di Lars Von Trier

Avere a che fare con Jesus Encinar, fondatore di idealista, società per la quale lavoro, è un’esperienza professionalmente molto gratificante. Non il tipico rapporto gerarchico con “il grande  capo“, in genere un nome che  –  chissà per quale  ragione  –  incute timore anche se non si è avuto mai il piacere di parlarci, ma un momento di stimolante conversazione da pari a pari su svariati temi riguardanti la mia quotidianità lavorativa, dalla comunicazione, al web marketing, al Web 2.0 del quale Jesùs, oltre a essere un appassionato, è un vero esperto. 

Così è stato dal primo momento in cui ho messo piede in questa azienda per occuparmi di comunicazione e devo dire che è stata una grande fortuna per me essere coinvolto negli aspetti strategici dello start-up di idealista.it, un qualcosa che non capita spesso nel percorso lavorativo di una persona. Un’espererienza preziosa, che non vale 1000 volumi letti sul marketing nel corso di questi anni.

Ancora una volta, il mio incontro con Jesùs di giovedì scorso è stata un’occasione per fare il punto sulle attività di comunicazione in Italia, ma poi si è trasformato in uno scambio di idee su:
accordi di partnership e attività co-marketing
–  aspetti legati comunicazione interna riguardanti un progetto che ho in ballo e vedrà come protagonisti i dipendenti di idealista;
Facebook Connect, il nuovo plugin che permette di integrare alcune funzioni di Facebook all’interno del blog o del sito personale e che promette interessanti sviluppi in chiave marketing;
– le potenizialità dei tools di tr.im a proposito di Twitter che Jesùs mi consiglia di utilizzare, non foss’altro che per esercitarmi a dire tutto in 140 caratteri. Una vaga allusione al fatto che sono prolisso?

via http://www.pandemia.info/

Walter Veltroni inaugura “la stagione” dei microblog (politici)

novembre 30, 2007

la nuova stagione - microblog di Walter Veltroni

Ora anche il leader del PD, Walter Veltroni, ha il suo spazio in Rete. Non un blog ma un microblog. “La nuova stagione” si apre per Veltroni all’insegna della vicinanza al popolo della Rete a collaboratori, amici o… più semplicemente per lanciare il sito. Credo anche che Veltroni sia il primo politico italiano ad aprire un microblog (con Twitter – http://twitter.com/), una sorta di agenda pubblica nella quale appuntare idee, riflessioni, appuntamenti più o meno importanti. Il tutto in maniera rigorosamente sintetica. Massimo 140 caratteri! Bello sì, ma solo per vite straordinarie 😉 anche perchè su Twitter non si dialoga e non si risponde ad altri utenti.

Un po’ di regole di editing (via fullo)

E ora qualche appunto su su politica e Web. Perchè alla politica dovrebbe interessare la Rete e soprattutto, come a mio avviso dovrebbero comportarsi i personaggi polici in questo ambiente?

Partiamo dagli obiettivi: ascoltare cosa pensano le persone su un determinato argomento, misurare il gradimento di un’iniziativa politica, coinvolgere i cittadini nelle scelte, reclutare le “great minds” del web, farli diventare degli influencers, basare la leadership sulla condivisione anziché sulla forza.

Alcune considerazioni di carattere strategico: il web non è uno spazio da occupare, anzi, il vero segreto è dare spazio. Ma i signori politici sono disposti a darne esponendosi al rischio di critiche? Cosa significa tutto questo. Un approccio di comunicazione totalmente diverso, da pari a pari, che implica una sorta di contratto fiduciario con il/i propri interlocutori. Ma attenzione. Non bisogna avere fretta, la fiducia si guadagna nel tempo.

Bisogna sempre tener presente che: alla conversazione in rete si dona il proprio tempo, le proprie idee, la propria intelligenza per l’interesse collettivo. Sì proprio quello che dovrebbe fare la politica, quella seria. Se i politici sapranno fare tutto ciò godranno di buona reputazione tra il popolo della Rete, altrimenti…beh, saranno costretti a subire continui attacchi per la loro scarsa attitudine al confronto.